Aquilia Vetere oggi Acireale era giā cittā dal 1615 Nel 1615 Aquilia Vetere richiede di fregiarsi del titolo di cittā; la richiesta č accolta dal Parlamento Siciliano. Da notare che Aquilia Vetere giā nel 1595 era Capoluogo di Circondario, una sorta di dell'odierna Provincia Regionale, poi abolito dal regime fascista nel 1927. Il primo sigillo di Aci cittā demaniale, compare in un documento del 1592, raffigura il castello di Aci e i faraglioni di Acitrezza con la legenda: REDEMPTA FUIT 3 AUST. 4 IND 1531. Lo stemma della Cittā di Acireale era giā iscritto nel libro araldico con decreto del 1936 su R.D.L./24. Nel 1943, comprovato da un documento ritrovato presso l'archivio storico di Acireale, apprendiamo che l'allora potestā Cristoforo Filetti, per ignoti motivi, privō Acireale del titolo di cittā, declassandola a semplice comune, peraltro, operazione mai comunicata ad uffici ed organi competenti di Roma ove č sempre risultato che Acireale č senza interruzioni Cittā sin dal 1615 quindi non aveva mai perso di fatto, il suo status originario. Fu l'ex sindaco Nino Nicotra, durante la sua breve sindacatura, a sollecitare l'oggi cerimoniere di Acireale Maurizio Massimino e la dott.ssa Maria Concetta Gravagno oggi direttrice della biblioteca e pinacoteca Zelantea di Acireale, ad attivarsi nelle sedi opportune per ristabilire il prestigio della cittā di Acireale; cosa che poi si č concretizzata sotto altra ed attuale sindacatura. Questi in sintesi i fatti che abbiamo potuto acquisire con l'aiuto della direttrice della Zelantea dott.ssa Maria Concetta Gravagno, del cerimoniere Maurizio Massimino e altre fonti storiche quali libri di Salvatore Raccuglia, Matteo Donato e documenti dell'archivio storico della Cittā di Acireale. Rosario Rigano |