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Itala

(Messina)

 
 
 
 

 

 

   Dell'origine di Itàla non si hanno notizie certe e storicamente attendibili. Questo paese, come del resto tutta la Sicilia, ha subito nel corso dei secoli una moltitudine di dominazioni; a partire dai Siculi (1000a.C.) cui si sono susseguite le dominazioni di Greci (740-210 a.C.), dei Romani (210 a.C.-429 d.C.), degli Arabi (850-1060), dei Normanni (1060-1195), degli Angioini (1268-1364), degli Spagnoli (1286-1713), e infine dei Borboni.


   Presso la frazione Marina sono presenti dei ruderi di abitazioni romane, venuti alla luce nel corso dei lavori di costruzione dell'autostrada Me-Ct; purtroppo il tutto è stato ricoperto e, almeno fino ad oggi, non sono stati effettuati maggiori accertamenti. Un'attenta anastilosi dei luoghi avrebbe regalato piacevoli ed utili sorprese al fine di dare una storia certa ai posti.


   Dai Normanni ha ereditato la principale attrattiva turistica del paese: la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, fatta erigere dal Conte Ruggero nell'anno 1093.


   Sotto il dominio spagnolo furono edificate alcune chiese e nel 1623 fu fondato il Monastero degli Agostiniani Scalzi (oggi in rovina), adiacente alla Chiesa di S.Venera.


   Infine una piccola curiosità: nel 1860 all'interno del comune di Itala esistevano ben 12 chiese.

 

   “I vicoli medievali, le fontane, il ruscello che taglia il paese, l’architettura normanna, la sontuosità del Monte più affascinante della Sicilia Orientale e la spiaggia sabbiosa, con un mare cristallino.


   Itala sa affascinare con la sua offerta variegata tutti gli amanti delle bellezze naturalistiche, offrendo le risorse intatte di un territorio che è rimasto a misura d’uomo.


   Ogni scorcio di questo antico borgo appaga lo sguardo, da monte a valle.”

 

Fonte Arebba.

 

 

 
 
 
 
 

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