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Sezione libri

 

 

 

Associazione Culturale editrice

"Accademia di Arti e Culture"

Narrativa storica siciliana

 

L'Associazione Culturale editrice "Accademia di Arti e Culture" favorisce l'ingresso di nuovi iscritti/e con piccole quote di adesione.

 L'Associazione consente la massima partecipazione a tutti gli iscritti ad ogni evento, locale o regionale.

 

Il Presidente

Rosario Rigano

 
 
 
 

  

   Nella terra dove mito e storia si intrecciano e si fondono, divenendo in seguito comode o scomode verità, vive ancora quel siciliano disincantato e indolente ormai stufo di opporsi al corso della storia che altri stanno scrivendo per lui e tutti gli altri a venire.

   Questa pubblicazione vuol essere un incitamento a ritrovare quella verve che fu dei nostri antenati, quella di opporsi, quando è servito, alle ingerenze che spesso si sono trasformate in oppressioni crescenti.

   Con l’aiuto della mascotte Siculina, vettore che fa da tramite a mito, storia e metafora del presente, tenterò di trasmettere buon senso ma anche senso della misura, che in tutte le azioni del quotidiano ci accadono; cercheremo di capire l’assuefazione del siciliano medio, insomma un invito alla riflessione su ciò che eravamo, ciò che siamo e cosa potevamo essere.

   Siculina non è pensata solo per interessare i più piccoli ma più perché essi possano trasmetterne i valori agli adulti ed essere nel contempo una nota di colore nel grigio di date e successioni della storia di Sicilia.

   La personalità che avevo pensato per Siculina, nel momento della sua creazione, è contenuta in poche ma significative parole: siciliana, femminile, briosa, birichina, dispettosa, amorevole. ammiccante e sfuggente ma, in questo contesto ella manifesta la maturità che si acquisisce nel corso di eventi e vicissitudini che si vivono in prima persona e nel tempo.

 

Siculina, orfanella nella vita di un Re

 

   Siculina, sino ad oggi solo mascotte virtuale di Sicilia, è qui un’immagine che prende vita in un evento siciliano realmente accaduto. Essa incarna l’indole pacifica e la miscellanea di culture che si sono amalgamate in terra di Sicilia dalla notte dei tempi. In essa albergano origini, facies ed evoluzioni che si sono formate nei tempi, nei luoghi e negli eventi che hanno caratterizzato la lunga e per certi versi inesplorata storia della Sicilia e dei popoli che ne hanno forgiato l’identità.

   La narrazione è imperniata tra il 488 e il 440 a.C. tra le attuali provincie di Siracusa, Catania e Messina con epicentro l’area del calatino (Caltagirone) prima dell’avvento greco-romano.

   Siculina, orfanella sicula, irrompe casualmente nella vita del futuro Re dei Siculi, Ducezio. Siculina è una Shekelesh (così gli Egizi definivani i Siculi parte integrante dei Popoli del Mare) Ducezio è un indigeno figlio della Cultura Castellucciana presente all’epoca in gran parte della Sicilia.

   Gli eventi narrati pongono una nuova chiave di lettura su parte del territorio della Sicilia orientale fino ad oggi storicizzato solo a partire dalla presenza greco-romana. Si apre una grande pagina su tutto quanto omesso da narratori e filosofi greci così come dai retori romani sul periodo siculo in Sicilia a partire dal 1270 a.C.

   Grande supporto, come lo è stato per molti versi, quello fornito da viaggiatori, glottologi e narratori dell’Ottocento, sicuramente culturalmente meno corrotti di chi li aveva preceduti e che poi si sono succeduti, viene dal team francese che ha portato alla luce il sito di Mehrgarh nel Belucistan pakistano nel 1974 risalente al 7000 a.C.. Il sito è considerato precursore della civiltà della valle dell’Indo ma non solo a cui potrebbero essere legate origini e culture del popolo siculo.

Rosario Rigano

 
  

 

 

 

 

 

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By Rosario Rigano

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