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Gennaio 2020:

È ufficiale: la dieta mediterranea è la migliore del mondo

 

Vinta la sfida tra 35 diverse alternative con un punteggio di 4,2 su 5 grazie agli effetti positivi sulla longevità e ai benefici per la salute, tra cui perdita e controllo del peso, salute del cuore e del sistema nervoso, prevenzione del cancro e delle malattie croniche, prevenzione e controllo del diabete

 

La dieta mediterranea si è classificata come migliore dieta al mondo del 2020 davanti alla dash e alla flexariana. Sulla base della classifica elaborata dal U.S. News & World’s Report’s, celebre per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori.

 

La dieta mediterranea ha vinto la sfida tra 35 diverse alternative con un punteggio di 4,2 su 5 grazie agli effetti positivi sulla longevità e ai benefici per la salute, tra cui perdita e controllo del peso, salute del cuore e del sistema nervoso, prevenzione del cancro e delle malattie croniche, prevenzione e controllo del diabete.

 

Un primato ottenuto grazie al primo posto in quattro specifiche categorie: prevenzione e cura del diabete, mangiare sano, componenti a base vegetale e facilità a seguirla. A contendere la vittoria della dieta mediterranea sul podio sono state quella dash contro l’ipertensione che si classifica al posto d’onore e la flexariana, un modo flessibile di alimentarsi. Al quarto posto la dieta mind che previene e riduce il declino cognitivo e la storica dieta ipocalorica weight watchers.

 

Secondo la Coldiretti si tratta di un ruolo importante per la salute riconosciuto ad un decennio dall’iscrizione della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco, nonostante la svolta promossa dal presidente Usa Donald Trump nelle mense scolastiche americane con una proposta per indebolire il programma avviato da Michelle Obama per promuovere pasti più sani come le verdure.

 

L’apprezzamento mondiale per la dieta mediterranea fondata principalmente su pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari si deve agli studi dello scienziato americano Ancel Keys che per primo ne ha evidenziato gli effetti benefici dopo aver vissuto per oltre 40 anni ad Acciaroli in provincia di Salerno.

 

Il nuovo riconoscimento rappresenta, dice la Coldiretti, anche una risposta ai bollini allarmistici e a semaforo fondati sui componenti nutrizionali che alcuni Paesi, dalla Gran Bretagna al Cile alla Francia, stanno applicando su diversi alimenti della dieta mediterranea sulla base dei contenuti in grassi, zuccheri o sale. E’ importante l’impegno dell’Italia affinchè, afferma il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, si introduca un sistema diverso “a batteria” che tenga conto dell’insieme della dieta alimentare non si focalizzi sul singolo prodotto”.

La top 5 delle diete nel mondo 
1) Mediterranea
2) Dash contro l’ipertensione
3) Flexariana, un modo flessibile di alimentarsi
4) Mind che previene e riduce il declino cognitivo
5) Weight watchers, ipocalorica.

 

 

Dieta, l'ex ministro Lorenzin:

 

"La dieta mediterranea vale 10 mld di risparmi"

  "La dieta mediterranea, insieme a corretti stili di vita e a una costante attività fisica, consentirebbe un risparmio per lo Stato di 10 miliardi di euro, 3 dei quali vengono spesi in farmaci per il diabete alimentare". 

   Così l'ex ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, durante il suo intervento alla prima conferenza di Agrinsieme (Cia, Alleanza delle cooperative italiane, Confagricoltura, Legacoop, Confcooperative), a Roma. "La nostra dieta mediterranea - ribadiva l'ex ministro - è un baluardo di vita, viene riconosciuta dall'Organizzazione mondiale della sanità, e da enti come l'Unicef, come la migliore alimentazione al mondo. Eppure fatichiamo a farla affermare a livello europeo".

   Un problema che va assolutamente affrontato e risolto, ha tenuto a chiarire Lorenzin, anche per una maggiore tutela dei nostri prodotti e per ridurre sempre più fenomeni come quello dei bollini rossi e verdi, che ha visto assegnato "il bollino verde alla diet coke e alla margarina e il bollino rosso al latte e all'olio d'oliva. Una follia prodotta da filosofie e mode alimentari ma anche dalle lobby dei produttori. Dobbiamo salvaguardare la qualità dei nostri prodotti - ha concluso Lorenzin - che sono il nostro petrolio".

 

 

 
 

Siculina mascotte locale

 
 
 

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