Circa due chilometri a Sud del centro di Santa Venerina è Linera, la frazione più popolata del Comune, il cui nome deriva dai vasti appezzamenti di terreni un tempo destinati in quest'area alla coltivazione della canapa e del lino. Dell'antico borgo oggi resta purtroppo ben poco a causa del terribile terremoto che nel 1914 avendo epicentro proprio in questi luoghi, distrusse ogni manufatto provocando morte e desolazione.

     Toccanti cronache dell'epoca raccontano del disperato aiuto portato a quella sfortunata gente da studenti e operai acesi che si diedero a scavare con le mani o con mezzi di fortuna per estrarre i corpi sfigurati delle vittime ed a consolare l'immenso dolore dei pochi sopravvissuti.
Il disastroso terremoto, provocò lo sconvolgimento del nucleo urbano della piccola frazione, ma contemporaneamente con la costruzione di due nuove strade, la via Rettifilo e la via Chiesa, vennero costruite le basi del nuovo insediamento. Oggi a ricostruzione avvenuta, Linera si presenta come un nucleo abitato ordinato e ben organizzato. Dalla Piazza Marconi, il belvedere del paese, si può ammirare un paesaggio tipico, ricco di verde lussureggiante. L'economia è prevalentemente agricola, molto florido il mercato dell'agrumicoltura, e in continua ascesa lo sviluppo edilizio con la costruzione di eleganti nuovi edifici.

     La chiesa di Linera

     Delle Chiese di Linera la più antica è dedicata a N.S. dei Sette Dolori, costruita nel 1767 da Salvatore Calì, ed attualmente inutilizzabile. Dai coniugi Ronsisvalle fu costruita la Chiesa Vecchia di S.Maria del Lume rimasta per buona parte inagibile dopo il terremoto del 1879. Gli abitanti della frazione in continua crescita, reclamarono per la comunità una Chiesa più adatta alle loro necessità.

     La nuova Chiesa, con lo stesso nome della precedente, fu aperta al culto e benedetta il 21 Novembre del 1895. Ma un nuovo sisma, nel 1914, ne compromise le strutture tanto che fu reso necessario abbatterla. I lavori per un'altra Chiesa iniziarono nel 1921 su progetto dell'ing. Scuderi di Catania. Dopo alterne vicende la costruzione fu ultimata solo nel Gennaio del 1934. All'interno si conservano due tele del 1914, entrambe del pittore Scavo, raffiguranti una Santa Margherita e Gesù l' altra le Anime del Purgatorio, e alcune statue di gesso e legno, tra cui la Madonna del Lume risalente all'800. La festa di Maria SS. del Lume viene celebrata la terza domenica di Novembre.

 
 
 
 
 
  

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