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   L'annuncio ci sembrò subito shock: La Sicilia si candida ad ospitare il salone mondiale del Patrimonio Unesco

 

  “Siamo in trattative per ospitare il prossimo anno in Sicilia il salone mondiale del Patrimonio dell’Unesco. Del resto l’Isola ha il maggior numero di siti Unesco”. Esordiva così l’assessore regionale al Turismo, Cleo Li Calzi, nel corso di una conferenza stampa a Palermo.

 

   Nell’ottica di questa candidatura, l’Isola parteciperà dal 18 al 20 settembre, a Padova, alla Wte-World tourism expo - Salone mondiale del turismo - Città e siti Patrimonio Unesco.

 

   “La partecipazione a Borse e Fiere viene, a differenza che nel passato, programmata e organizzata in modo coordinato, al fine di presentare al mercato nazionale e internazionale il prodotto turistico integrato ‘Sicilia’ e mirando sempre a un incrocio diretto domanda/offerta in coerenza con i trend di mercato”, ha aggiunto Li Calzi.

    Davvero Assessore? Lei crede che la soluzione o l’incentivo per il turismo in Sicilia, toccasana per lo sviluppo socio economico e culturale sia “foraggiare” l’Unesco solo per farsi dire”quanto siete belli” e quanto patrimonio avete? Ha mai pensato quanto sarebbe produttivo incontrare ed ascoltare le libere associazioni, magari fuori dall'orbita dei partiti politici che già da anni operano a stretto contatto proprio con l'Unesco? No e non ci pensa nemmeno!

    La mia lunga militanza tra gli enti locali e non, mi ha fatto giungere a delle conclusioni: Chi sovente di turismo profferisce quasi sempre di turismo non capisce. Troppi politici e burocrati, per non dire quasi tutti, blaterano dal tubo catodico o per mezzo di giornali e giornalisti compiacenti che fanno solo comunicazione e non informazione, di cose vacue, irrealizzabili o comunque solo per evidenziarsi e far sapere che esiste.

     Pensate che con il nuovo assessore sia cambiato qualcosa? Affatto! l'ex sindaco di Trecastagni sembra galleggiare dentro una bolla di sapone, mi pare più un pesce fuor d'acqua che un politico. La Sicilia non ha bisogno di assessori che non incidono nel tessuto isolano; tanto COMANDANO i dirigenti ed i funzionari. Con buona pace dell'elettorato.

 

   A cosa serve un assessore regionale?

    Una lettrice mi ha chiesto: Spiegaci.

   Semplicissimo. Perchè un sito Unesco abbia motivo, occorre che il suo inserimento nella World Heritage List produca più effetti: Preservazione e Rispetto del sito, Valorizzazione in termini di Promozione, un'agevole Fruizione e soprattutto la possibilità di Gestione perchè nel caso Sicilia tutto il patrimonio cade a pezzi oppure quello transennato si perde irrimediabilmente in quanto ostaggio di più vincoli diversi tra loro. Ibam-Cnr, Sovrintendenze, Genio Civile, Regione Siciliana eccetera. E tutto perchè non ci sono soldi per tutto ciò. Che senso ha?

     Non ci eravamo sbagliati.