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							Sezione libri  | 
						 
						 
				 
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Associazione Culturale editrice 
"Accademia di Arti e Culture" 
				
				
				
				
				www.siculina.it
				 
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						L'Associazione Culturale editrice "Accademia di Arti e 
						Culture" favorisce l'ingresso di nuovi iscritti/e con 
						piccole quote di adesione. 
						
						 L'Associazione 
						consente la massima partecipazione a tutti gli iscritti 
						ad ogni evento, locale o regionale.  | 
					 
					
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						Il 
						Presidente 
						
						Rosario 
						Rigano  | 
					 
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La narrazione di 
eventi o accadimenti che hanno radici lontane nel tempo è assai complessa, 
specie se tutto parte dal 
7000 - 
6500 a.C. 
   Narrare 
è come vivere dentro l’evento a cui si vuole rendere partecipe il lettore. Per 
viverci dentro (da narratore), devi comprenderne le culture, gli usi, i costumi 
o più in generale le facies del tempo.  
   Devi nel 
contempo analizzare e capire il linguaggio di archeologi, glottologi e studiosi 
in generale; devi studiare geostoria e interfacciarti con le più recenti 
scoperte nei campi di riferimento.  
   Il buon 
senso può darti una mano ma, a volte si sa, gli eventi della storia sono 
bizzarri, inconsueti e pure irrazionali quindi la logica ha poca rilevanza. 
   Qui vale 
molto il reperto e la sua interpretazione più che lettura; a ciò bisogna 
aggiungere anche il “fiuto” per dare senso alle tracce che i popoli hanno 
lasciato nei loro spostamenti lungo i territori attraversati. 
   Siculina 
è la narratrice parte attiva nel racconto, ella si muove nei Tempi, nei Luoghi e 
negli Eventi che vive e subisce in prima persona da “Orfanella nella vita di un 
Re”. Il Re è Ducezio condottiero e poi Re dei Siculi nato a Mene (Mineo) nel 488 
a.C. e lì lasciò la sua vita terrena nel 440 a.C. 
   Siculina 
si evolve da mascotte virtuale ad attrice protagonista in una storia realmente 
accaduta nella Sicilia pre epoca greco-romana. 
   I vari 
capitoli sono intervallati da aggiornate note esplicative sugli argomenti 
narrati. 
   Buona 
lettura a grandi e piccini.    
   
					
						
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							Siculina, 
							orfanella nella vita di un Re | 
						 
						
							
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							Siculina, sino ad oggi 
							solo mascotte virtuale di Sicilia, è qui un’immagine 
							che prende vita in un evento siciliano realmente 
							accaduto. Essa incarna l’indole pacifica e la 
							miscellanea di culture che si sono amalgamate in 
							terra di Sicilia dalla notte dei tempi. In essa 
							albergano origini, facies ed evoluzioni che si sono 
							formate nei tempi, nei luoghi e negli eventi che 
							hanno caratterizzato la lunga e per certi versi 
							inesplorata storia della Sicilia e dei popoli che ne 
							hanno forgiato l’identità. 
							   La narrazione è 
							imperniata tra il 488 e il 440 a.C. tra le attuali 
							provincie di Siracusa, Catania e Messina con 
							epicentro l’area del calatino (Caltagirone) prima 
							dell’avvento greco-romano. 
							   Siculina, 
							orfanella sicula, irrompe casualmente nella vita del 
							futuro Re dei Siculi, Ducezio. Siculina è una 
							Shekelesh (così gli Egizi definivani i Siculi parte 
							integrante dei Popoli del Mare) Ducezio è un 
							indigeno figlio della Cultura Castellucciana 
							presente all’epoca in gran parte della Sicilia. 
							   Gli eventi 
							narrati pongono una nuova chiave di lettura su parte 
							del territorio della Sicilia orientale fino ad oggi 
							storicizzato solo a partire dalla presenza 
							greco-romana. Si apre una grande pagina su tutto 
							quanto omesso da narratori e filosofi greci così 
							come dai retori romani sul periodo siculo in Sicilia 
							a partire dal 1270 a.C. 
							   Grande supporto, 
							come lo è stato per molti versi, quello fornito da 
							viaggiatori, glottologi e narratori dell’Ottocento, 
							sicuramente culturalmente meno corrotti di chi li 
							aveva preceduti e che poi si sono succeduti, viene 
							dal team francese che ha portato alla luce il sito 
							di Mehrgarh nel Belucistan pakistano nel 1974 
							risalente al 7000 a.C.. Il sito è considerato 
							precursore della civiltà della valle dell’Indo ma 
							non solo a cui potrebbero essere legate origini e 
							culture del popolo siculo.  
							Rosario 
							Rigano 
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