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ricercatore, storico, scrittore, narratore, giornalista culturale

 

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editoriale

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    Cosa fa’ cultura.

   Un libro, un articolo di giornale, un post sui social, un dibattito, un indottrinamento…

   Cosa fa’ cultura, cosa assimiliamo cioè cosa poi realmente ricordiamo per metterlo a frutto o comunque per arricchire il nostro bagaglio culturale. Personalmente ho imparato che a qualsiasi evento cui ho assistito passivamente ho memorizzato poco quando non ho preso appunti. In questo caso solo il 50% dei contenuti ha avuto la mia attenzione; all’uscita un altro 25% è stato disperso perché si è parlato solo del tema principale e di qualche episodio avvenuto; a casa sarà ricordato solo il tema dell’evento e i nomi dei relatori. Questo vale per i sermoni e gli indottrinamenti. A un dibattito si eleva la percentuale se hai avuto modo di essere parte attiva, avrai così memorizzato gli interventi.

   Un post sui social lascia il tempo che trova, spesso l’arco di qualche giorno.

   Un articolo di giornale spesso passa inosservato ai più se non viene amplificato dai social.

   Arriviamo al libro, il clou che dovrebbe rappresentare la cultura per antonomasia, per eccellenza. Ma, in questo periodo storico è ancora così? A visitare le home dei distributori di libri, si scovano un’infinità di pubblicazioni di ogni genere, venduti o invenduti non si sa. Il sistema editoriale è marcio e non da ora. Io ho pubblicato 20 libri, ad ogni libro mi sono assunto delle responsabilità morali, di etica, di credibilità perché rispondo anche delle fonti cui mi sono ispirato o documentato.

   Di alcuni miei libri pubblicati non c’è la disponibilità perché autopubblicati (con le case editrici, o presunte tali non prendi un centesimo) e infatti se andate a vedere nelle home dei distributori, in alcuni libri cìè scritto “non disponibile”. Ho proposto ad alcuni di questi, di renderli disponibili a mio carico; in particolare Mondadori mi ha risposto: “Gentile cliente… siamo spiacenti ma al momento non siamo in grado di aprire a collaborazioni”.

   È notizia di qualche giorno fa che Marina Berlusconi (Mondadori che ha acquisito anche un importante ramo di editoria scolastica, stia abdicando al cartaceo). Questo implica importanti ripercussioni su tutto il comparto libri.

   Buona parte degli argomenti e specificatamente dei contenuti di alcuni miei libri non sono materia di studi scolastici né universitari; vengono dalla ricerca, da interesse personale, da amore se vogliamo e non è facile reperire dati e informazioni inerenti.

    Quanto costa fare cultura.

   Questo genere di libri fa’ cultura. Per crearli occorre sostenere costi molto alti; primo tra tutti dispendio di tempo: Ricerca, verifiche, valutazioni di veridicità, incrocio dei dati, nuove acquisizioni, collocazioni temporali e territoriali. A seguire i costi dei libri, spesso difficili da reperire e con costi decisamente alti. Tutto questo non si trova in rete a titolo gratuito. Ciò che si trova in rete non ha fonti e come nel caso di Wikipedia, che non ho mai ritenuto affidabile, spesso reca in calce la scritta: nessuna fonte, fonte inattendibile o autore sconosciuto perché su Wiki può scrivere il primo che passa.

 Nasce così l’opera omnia: “Aurore di culture e civiltà nella preistoria e protostoria della Sicilia”

 

Tutti i libri della Collana Siculina

Siculina: Beni Culturali Sicilia

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 

 

Pagina e link collegati a cura dell'Associazione Culturale editrice "Accademia di Arti e Culture".

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            by Rosario Rigano

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