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Agira

     Le origini di Agira sono antichissime e dallo studio di alcuni reperti preistorici si è potuto documentare che inizialmente la città fu popolata, circa 30.000 anni fa, quando l'isola era ancora unita alla penisola italica. Nomadi di origine afro-asiatica, già evoluti nella lavorazione di armi di selce, cacciatori, agricoltori, pescatori e forse anche allevatori, si arroccarono sul Monte Teja, perdendo gradualmente le loro originarie caratteristiche per trasformarsi in popolazioni stanziali.

    Nell'Area di Agira esistono tracce di abitati umani del Paleolitico, Neolitico ed Età del Bronzo.

    I popoli più antichi della Sicilia sarebbero stati, secondo quanto scrive Tucidide, ispirandosi ai miti del tempo, i Ciclopi (o Giganti) e i Lestrigoni (o Lotofagi), che avrebbero abitato anche il Monte Cuccio di Palermo.

     Non si sa se i Sicani fossero un popolo indigeno, come essi stessi avrebbero affermato in epoca contemporanea a quella di Tucidide, o se fossero, invece, una popolazione di origine iberica trasferirtasi in Sicilia dopo essere stata scacciata dalla zona iberica del fiume Sicano, oggi Segra.

     I Sicani, intorno al II millennio a.C., abitarono alcune grotte naturali o artificiali dell'isola, alcune delle quali ancora osservabili ad Agira (ove sono state rinvenute delle ossa umane riferibili a questo periodo), ad Alia e in località Gulfa.

     La città di Agira, forse la più antica delle città sicane, prende probabilmente il nome da uno dei capi Sicani, Agiride, che la fondò (ma l'origine del nome potrebbe anche connettersi alla presenza di una miniera d'argento vicino alla città, da argyros, che in greco significa argento). Fino al sorgere di Siracusa ed Agrigento, fu certamente fra le maggiori città di Sicilia.

     Secondo le antiche leggende convissero, in aree diverse, Sicani, Ciclopi, Lestrigoni ed Elimi in quella che già era chiamata Sicania o Trinacria dal nome del popolo predominante.

     Intorno al secolo XI a.C. i Siculi, provenienti dalla penisola italica in fuga dagli Osci, si scontrarono con i Sicani, che furono confinati nelle parti meridionali e occidentali. L'isola, con l'avvento dei Siculi, fu da allora chiamata Sicilia.

     I brani sono tratti da scritti di Filippo Maria Provitina

 
 

 

By Rosario Rigano